Confirm you’re not a robot: 4 soft skill nel mondo della tecnologia
Il mondo del lavoro sta cambiando radicalmente e con esso anche il mondo dell’Information Technology. Quali sono oggi le quattro soft skill più richieste a un professionista IT? Vediamole insieme!
Sei considerato il miglior developer della tua azienda nonché punto di riferimento per la soluzione dei più disparati problemi tecnici? Fantastico, grande!
Tuttavia questo potrebbe non essere abbastanza se non hai un buon rapporto con i membri del tuo team.
Per lavorare in ambito IT eccezionali competenze tecniche infatti non sono più sufficienti per costruire il proprio successo professionale. Un programmatore deve saper relazionarsi con i propri colleghi, gestire diversi team di lavoro, trasmettere competenze alle figure più Junior, risolvere problemi sempre più complessi e relazionarsi efficacemente con il cliente finale.
Esistono quindi delle capacità che purtroppo non possono essere insegnate a scuola o in università: le famose soft skill.
Oggi più che mai rispetto al passato le aziende ricercano nei candidati soft skill un tempo trascurate in questo ambito.
Scopriamo quali!
Teamwork
La capacità di portare a termine con successo i diversi progetti in azienda raramente deriva dal lavoro di un solo individuo. Il successo infatti è frutto del lavoro di squadra, di più persone che uniscono le proprie competenze per raggiungere un obiettivo comune. Un professionista IT deve essere in grado di coordinarsi con i colleghi, saper lavorare in team con la capacità quindi di costruire relazioni positive tese al raggiungimento del compito assegnato.
Piccolo bonus: se poi i colleghi diventano tuoi amici hai fatto bingo!
Problem solving
“Always approach your boss with a solution, not a problem” afferma Kathy Robinson, fondatrice di TurningPoint. Non ti viene certo richiesto di essere Superman o Wonder Woman, ma saper anticipare i problemi, pensando anche alle possibili soluzioni, sarà una capacità particolarmente apprezzata dal tuo boss.
Ascolto
Dimentichiamoci una volta per tutte lo stereotipo del developer che lavora a testa bassa sul proprio PC senza contatti con il mondo esterno. Oggi ai professionisti IT è richiesta una sempre maggiore predisposizione ai rapporti interpersonali: essere in grado di gestire in autonomia i diversi step di un progetto, a partire dall’analisi delle necessità del cliente, non può prescindere dalle abilità di ascolto proattivo.
Adattabilità
La maggior parte delle aziende IT si muove in modo relativamente veloce e – purtroppo o per fortuna – il cambiamento è una costante. Nello sviluppo dei progetti i cambi di rotta, i cambi di team e persino le evoluzioni tecnologiche sono all’ordine del giorno. Di conseguenza la capacità di fare fronte alle sfide che il luogo di lavoro pone, rende il developer più flessibile e preparato a passare in tempi brevi, per esempio, da un linguaggio di programmazione ad un altro.
Teamwork, Problem solving, Ascolto e Adattabilità sono le capacità che ogni professionista IT di qualsiasi livello dovrebbe possedere. Tuttavia, al di là dell’impatto sulla performance lavorativa del soggetto, anche agli HR è richiesto di fare la loro parte: valutare le soft skill prima e durante il colloquio produrrà un notevole vantaggio sul lungo periodo che garantirà all’azienda risorse valide nella vita reale e non solo sulla carta.
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Confirm you’re not a robot: 4 soft skill nel mondo della tecnologia
Sei considerato il miglior developer della tua azienda nonché punto di riferimento per la soluzione dei più disparati problemi tecnici? Fantastico, grande!
Tuttavia questo potrebbe non essere abbastanza se non hai un buon rapporto con i membri del tuo team.
Per lavorare in ambito IT eccezionali competenze tecniche infatti non sono più sufficienti per costruire il proprio successo professionale. Un programmatore deve saper relazionarsi con i propri colleghi, gestire diversi team di lavoro, trasmettere competenze alle figure più Junior, risolvere problemi sempre più complessi e relazionarsi efficacemente con il cliente finale.
Esistono quindi delle capacità che purtroppo non possono essere insegnate a scuola o in università: le famose soft skill.
Oggi più che mai rispetto al passato le aziende ricercano nei candidati soft skill un tempo trascurate in questo ambito.
Scopriamo quali!
Teamwork
La capacità di portare a termine con successo i diversi progetti in azienda raramente deriva dal lavoro di un solo individuo. Il successo infatti è frutto del lavoro di squadra, di più persone che uniscono le proprie competenze per raggiungere un obiettivo comune. Un professionista IT deve essere in grado di coordinarsi con i colleghi, saper lavorare in team con la capacità quindi di costruire relazioni positive tese al raggiungimento del compito assegnato.
Piccolo bonus: se poi i colleghi diventano tuoi amici hai fatto bingo!
Problem solving
“Always approach your boss with a solution, not a problem” afferma Kathy Robinson, fondatrice di TurningPoint. Non ti viene certo richiesto di essere Superman o Wonder Woman, ma saper anticipare i problemi, pensando anche alle possibili soluzioni, sarà una capacità particolarmente apprezzata dal tuo boss.
Ascolto
Dimentichiamoci una volta per tutte lo stereotipo del developer che lavora a testa bassa sul proprio PC senza contatti con il mondo esterno. Oggi ai professionisti IT è richiesta una sempre maggiore predisposizione ai rapporti interpersonali: essere in grado di gestire in autonomia i diversi step di un progetto, a partire dall’analisi delle necessità del cliente, non può prescindere dalle abilità di ascolto proattivo.
Adattabilità
La maggior parte delle aziende IT si muove in modo relativamente veloce e – purtroppo o per fortuna – il cambiamento è una costante. Nello sviluppo dei progetti i cambi di rotta, i cambi di team e persino le evoluzioni tecnologiche sono all’ordine del giorno. Di conseguenza la capacità di fare fronte alle sfide che il luogo di lavoro pone, rende il developer più flessibile e preparato a passare in tempi brevi, per esempio, da un linguaggio di programmazione ad un altro.
Teamwork, Problem solving, Ascolto e Adattabilità sono le capacità che ogni professionista IT di qualsiasi livello dovrebbe possedere. Tuttavia, al di là dell’impatto sulla performance lavorativa del soggetto, anche agli HR è richiesto di fare la loro parte: valutare le soft skill prima e durante il colloquio produrrà un notevole vantaggio sul lungo periodo che garantirà all’azienda risorse valide nella vita reale e non solo sulla carta.