fbpx

GOOGLE ADS | Tipologie di Offerta, una spiegazione

digital marketing, Ideas, lead generation | 0 commenti

Cos’è un’asta

Si tratta della procedura che esiste per ogni ricerca su Google, creata per decidere quali annunci vengono pubblicati per tale ricerca (o contesto) e in quale ordine compaiono sulla pagina. 

Come funziona un asta? Lo spiega direttamente Google:

  1. Quando un utente effettua una ricerca, il sistema Google Ads trova tutti gli annunci le cui parole chiave corrispondono a tale ricerca.
  2. Tra questi annunci, il sistema ignora quelli che non sono idonei, ad esempio gli annunci indirizzati a un altro paese o non approvati in base a una violazione delle norme.
  3. Tra gli annunci rimanenti, possono essere pubblicati solo quelli con un ranking dell’annuncio sufficientemente alto. Il ranking dell’annuncio è una combinazione tra offerta, qualità dell’annuncio, soglie del ranking dell’annuncio, contesto della ricerca dell’utente e impatto previsto delle estensioni e degli altri formati dell’annuncio.

leadQuali sono le tipologie di Offerta disponibili

Esistono svariati modi per comunicare a Google quali sono i nostri obiettivi e cosa vogliamo ricavare dai clic degli utenti. Uno dei metodi migliori è scegliere la tipologia di offerta che si vuole fare per ogni asta per cui le nostre campagne rendono eleggibili i nostri annunci.

Le tipologie di offerta sono la modalità con cui Google capisce quali sono i nostri obiettivi. 

Quindi quali sono le tipologie di offerta disponibili e come si possono interpretare? 

CPC manuale

Permette il massimo controllo sul costo per clic (cpc), senza nessun automatismo.
E’ una strategia attuabile sia in piccoli account, sia in account più grandi e che richiede sicuramente più manodopera e controllo. Particolarmente consigliata per account neofiti, che non hanno quindi uno storico di dati a cui attingere o se si ha la necessità di mantenere strettamente monitorato il costo di ogni clic

CPCO

Evoluzione del cpc manuale che permette al sistema di calibrare l’offerta impostata manualmente al fine di migliorare le performance a livello di conversioni.

Google Ads andrà a tarare l’offerta cercando di spendere meno sui clic che secondo lui portano in media meno conversioni, a favore di clic che potenzialmente generano più conversioni. Per fare questa operazione sfrutterà sempre il machine learning e valuterà diversi fattori come località, dispositivo, giorno e ora, contesto di ricerca.
Per funzionare richiede il monitoraggio delle conversioni.

Massimizza i Clic

Strategia utilizzata nel caso il nostro obiettivo sia portare a casa quanto prima il massimo dei clic possibili in relazione al budget che abbiamo impostato. Molto utile se abbiamo definito dei binari estremamente chiari dove far lavorare il Machine Learning  “più clic” non significa necessariamente una cosa buona se questi clic sono off target.

Massimizza le conversioni

Con questa strategia comunichiamo a Google Ads la volontà di utilizzare tutto il nostro budget al fine di ottenere il maggior numero possibile di conversioni. Grazie al machine learning, la piattaforma correggerà l’offerta in modo da partecipare ad aste che reputa idonee per l‘ottenimento di conversioni. Se monitoriamo differenti Touch Point di conversione all’interno del nostro account dovremo quindi valutare bene quali sono le informazioni che stiamo passando con questa tipologia di offerta.

Massimizza Valore conversione

Strategia che consiste nello spingere la piattaforma verso la ricerca di conversioni dal maggior valore possibile. Per questa tipologia, sarà necessario attivare il monitoraggio del valore delle conversioni all’interno dell’account, molto utile quando ci troviamo a gestire conversioni con grandi differenze di valore.

Vuoi scoprire di più sul digital marketing? Leggi anche:

Come i Jobs To Be Done migliorano il tuo Business

Grazie all’articolo precedente avrai scoperto cosa sono e come si sviluppano i Jobs To Be Done. Hai visto come questi siano in grado di farci conoscere nuovi aspetti della tua audience che prima...

Traditional Web Design Vs Growth Driven Design

A partire dalla sua nascita, a metà anni 90, lo User Experience Design ha come scopo quello di fornire dei prodotti il cui uso suscita piacere e soddisfazione.  Durante questi trent’anni il metodo...

Digital Marketing | Cos’è e perchè il tuo business non può farne a meno

È ormai chiaro a tutti che uno dei temi fondamentali dell’agenda politica, economica e sociale del nostro Paese vede la Digital Transformation come driver principale per affrontare il “New Normal”....

Data Basics – Alle fondamenta della segmentazione: la Cluster Analysis

Per porre le basi della propria value proposition, ancora prima della fase di ideazione di un concept di prodotto o di servizio, il primo imprescindibile passaggio che dovrai verificare è quello del...

Data Basics – ad ognuno i suoi KPI: scegli quello giusto da monitorare

Quando parliamo di KPI ci riferiamo ad indicatori misurabili di come e quando i target operativi e strategici vengono raggiunti; essi infatti descrivono quanto efficacemente ci si avvicina ad un...

Ottimizzare le tue landing page: come farle diventare veri generatori di lead

Come sicuramente saprai già  il tuo website è la chiave di volta del tuo posizionamento online, e come ogni asset di primaria importanza è giusto che si dedichi ad esso una grande attenzione, in...

Verifica le tue buyer personas con i dati

Creare delle buyer personas non significa solo descrivere il potenziale pubblico d'acquisto per il tuo business, ma generare una serie di intuizioni che possono essere usate dal team marketing,...

SEO | Cos’è e terminologie

 Introduzione In questo articolo vedremo alcune nozioni base per comprendere il mondo della SEO, di cosa si occupa, come interpretare questa disciplina e un glossario dei termini più utilizzati in...

Digital Basics – marketing automation & GDPR

A Maggio del 2016 l’Unione Europea ha emanato il General Data Protection Regulation, più conosciuto come GDPR, un vastissimo insieme di normative, obblighi e soprattutto diritti che hanno a che fare...

Insourcing VS outsourcing: quali sono i pro e i contro per la tua azienda?

Insourcing vs. Outsourcing nei progetti di Digital Marketing, come direzionare la migliore scelta per la tua azienda. In molti si chiedono se sia meglio strutturare un team interno all’azienda che...

Quota Impressioni Target

Grazie a questa offerta si comunicherà a Google Ads la volontà di voler raggiungere una determinata Quota Impressioni stabilita. La piattaforma ci domanderà quindi che Q.I. vogliamo avere e in quale posizione vogliamo essere.
In ultima, chiede se vogliamo dare un tetto massimo al costo per clic oltre al quale non siamo disposti a pagare.
Come facilmente intuibile, serve a garantire il presidio di Keyword di importanza fondamentale per il nostro Business.

Sembra che Google stia valutando di deprecare le prossime 2 strategie di offerta, restiamo in attesa di maggiori specifiche

Cpa Target

Prendendo in esame i dati ricavati da almeno 30 conversioni in 30 giorni ed impostando un costo per acquisizione (CPA) che siamo disposti a sostenere, Google Ads andrà ad ottimizzare l’offerta cercando di ottenerne la maggior quantità possibile tramite il limite di costo impostato. Si tratta di una strategia che prevede un account con uno storico valido e strutturato e una conoscenza del modello di business da parte degli advertiser, i quali dovranno individuare dei CPA sostenibili per il business in questione.

Roas Target

Richiede almeno 50 conversioni in una finestra di 30 giorni per poter funzionare. Agisce calibrando l’offerta su un obiettivo di ritorno sulle spese prefissato. 

Si può sfruttare bene quando abbiamo un buon collegamento tra Analytics e Google Ads e quindi riusciamo a capire il valore di una conversione media.

Si tratta di una buona strategia conservativa in quanto può verificarsi spesso il caso che la campagna non eroghi perché Google non trova sufficienti opportunità per convertire alle nostra condizioni.

Conclusione

Come abbiamo potuto vedere l’ecosistema di Google è ampio e variegato, sia nelle possibilità di posizionamento sia nelle indicazioni che possiamo dare alla piattaforma in fase di asta.

Proprio per questo motivo è sempre bene avere prima chiari i nostri obiettivi e cosa vogliamo raggiungere tramite questa potente piattaforma, per poi in una seconda fase declinarli in maniera operativa al suo interno.

Vuoi saperne di più su Google Ads?

Compila il form e scarica il nostro ebook!!

Confermi di aver letto e accettato la privacy and cookie policy di NexusAT