Inbound Marketing 2018: le nuove prospettive
In che direzione sta andando il Digital Marketing? NexusAT è andato all’evento organizzato da HUGMI per scoprire tutte le anticipazioni americane dopo la convention Inbound 2018 a Boston.
Siamo stati all’evento annuale di HUGMI, organizzato in Talent Garden Milano per presentare tutti i trend e le novità del Digital Marketing direttamente dalla convention Inbound 2018 a Boston, punto di riferimento per il mondo dell’inbound marketing.
Nel corso dell’evento è emerso con sempre maggior chiarezza come le azioni di marketing inbound oriented tendano a essere percepite come strategie più efficaci rispetto all’outbound. Questo non solo all’interno dei reparti marketing, ma anche in tutti i casi in cui esiste ed è perseguito un profondo allineamento con i team sales.
Generare traffico (54%) e convertire contatti e lead (69%) sono infatti le priorità assolute nonché i più difficoltosi tra gli obiettivi delle aziende di tutto il mondo.
Proprio qui entra in gioco l’inbound marketing: a fronte di una diminuzione della fiducia negli investimenti di advertising outbound, le aziende si muovono nella direzione della creazione di contenuti, nella loro ottimizzazione e nell’investimento sugli strumenti che ne automatizzano e amplificano la distribuzione:
Quali sono dunque i punti chiave dell’innovazione nell’utilizzo delle tecniche inbound nel 2018?
1. Contenuti video
Il marketing sta investendo sempre più energie nella creazione di contenuti video, e nell’utilizzo dei canali video più diffusi come YouTube (45%), LinkedIn (43%), Facebook Video (41%), Instagram (39%).
Gli obiettivi dell’utilizzo di questo medium spaziano da awareness e branding alle comunicazioni più commerciali come le demo di prodotto, ma non solo: il video può essere un ottimo mezzo di comunicazione con i nuovi lead, per la customer care e per il nurturing. Immagina una risposta video, ingaggiante ed esaustiva, alle tue domande. O un video di benvenuto personalizzato sulle tue esigenze reali!
2. SMarketing
La stretta collaborazione tra sales e marketing è oggi fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nelle strategie inbound, in particolare, i team marketing che hanno strutturato un allineamento efficace con i team sales hanno riscontrato un aumento nel numero di lead di qualità, permettendo così alle vendite di avere a che fare con contatti che convertiranno con maggior probabilità.
La principale fonte di lead di qualità deriva infatti da strategie inbound studiate in maniera corale, e applicate a SEO, referrals, social media, content/blog, e ads ipertargettizzati grazie al lavoro sulle personas. Dal report risulta che i lead migliori sono quelli generati da referral, in particolare (69%) proprio nel caso in cui i diversi reparti coinvolti collaborano a stretto contatto. Questo è anche il contesto in cui l’inbound marketing ottiene i ROI più alti (65%).
3. Dalla mail al messaggio
Sebbene la mail sia ancora lo strumento preferito nelle comunicazioni di marketing, si fa strada l’utilizzo commerciale dei servizi di messaggistica, non solo per la lead generation ma anche per il prospecting (nel 2018 Linkedin è entrato tra i canali di vendita preferiti dai reparti sales) e per le azioni sulla parte finale del funnel (BOFU).
Quasi l’80% degli utenti mobile in tutto il mondo utilizzano app di messaggistica istantanea come Facebook Messenger, WhatsApp e Telegram: un bacino di utenza che non va sottovalutato.
Interagire con lead e clienti attraverso questi servizi è però un compito delicato: non si tratta di grandi investimenti promozionali, o della creatività migliore, ma di un reale coinvolgimento con i pain point del pubblico. È necessario rispondere ai bisogni reali dei propri lead, con la sensibilità tipica dello studio delle personas, della user experience e dell’inbound marketing.
Video, SMarketing e messaggistica: tutti strumenti che vanno nella direzione di accorciare le distanze, non solo tra brand e consumatore, ma anche internamente alle aziende, grazie a una sempre maggior cura dei contenuti volti a incontrare e ingaggiare gli utenti sul terreno dei loro reali bisogni.