Insourcing VS outsourcing: quali sono i pro e i contro per la tua azienda?
Insourcing vs. Outsourcing nei progetti di Digital Marketing, come direzionare la migliore scelta per la tua azienda.
In molti si chiedono se sia meglio strutturare un team interno all’azienda che si occupi di Marketing e Comunicazione, oppure se esternalizzare il lavoro facendo affidamento all’ecosistema sempre più fiorente di agenzie e di freelance. Entrambe le soluzioni sono corrette in contesti diversi. Per scoprirlo, esaminiamo nel dettaglio i pro e i contro dell’insourcing e dell’outsourcing dei progetti di digital marketing e di comunicazione.
È meglio creare un team di marketing aziendale interno o fare affidamento sul mercato in outsourcing rivolgendosi ad agenzie e freelance?
Esistono vantaggi e svantaggi per entrambe le opzioni di risposta: da un lato, c’è la possibilità di avere un team selezionato, fidato e formato che lavora ogni giorno per il successo del brand e dei suoi clienti. Dall’altro, ci sono professionisti il cui scopo è fornire una consulenza di digital marketing eccellente, affidabile e competitiva con consulenze e contenuti sempre aggiornati e consigli strategici in grado di aprire angolature differenti rispetto alla sola prospettiva aziendale.
Per una piccola-media impresa, le domande centrali per l’analisi potrebbero essere: quale opzione garantisce i migliori risultati per i progetti di digital marketing? Quale è più conveniente? Quali sono gli svantaggi inaspettati o non calcolati che potrebbero rivelarsi davvero scomodi?
Di seguito un elenco di pro e contro relativi all’Insourcing e all’Oursouring dei progetti di Digital Marketing che potrebbe aiutare nella valutazione e nella presa di decisioni strategiche per il business:
Insourcing:
Con Insourcing ci si riferisce al lavoro del personale interno all’azienda per il completamento delle attività. Riferito al marketing, è la selezione di personale dedicato a svolgere attività specifiche in grado di soddisfare le esigenze di marketing (digitale o tradizionale) in tutti i suoi aspetti.
I pro dell’Insourcing:
- è più conveniente in termini di brand identity: dato che i membri del team sono stati assunti direttamente dall’azienda, è più facile che si identifichino con il marchio e che producano una comunicazione che rispecchi l’identità aziendale, rispetto a consulenti esterni.
- È più facile allineare i progetti di Marketing ai progetti di Sales, data la frequente correlazione tra i team.
- Può essere che sia più flessibile nel seguire diverse attività di marketing interno, anche con una riassegnazione frequente dei progetti.
- Con un team marketing interno, si possono provare più strategie interne senza bisogno di stipulare nuovi contratti.
I contro dell’Insourcing:
- È difficile formare un team “perfetto” e sinergico. É difficile costruire un team che riesca a mantenere il focus e la positività e l’entusiasmo su ogni progetto. Per non parlare del costo e della sfida di ottenere e trattenere i migliori talenti del settore!
- Il costo dei dipendenti potrebbe essere un freno per alcune aziende.
- Soprattutto nei team piccoli potrebbe esserci difficoltà nell’integrare in maniera fluida la parte operativa dalla parte manageriale.
- L’Insourcing è soggetta al turnover dei dipendenti. Bisogna calcolare il rischio di perdere membri dei team, soprattutto se questi team sono riusciti a raggiungere una perfetta sinergia.
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Outsourcing:
Con Outsourcing ci si riferisce alla decisione della propria struttura aziendale di assumere risorse esterne. Questa tendenza è particolarmente diffusa nel settore del marketing digitale.
I pro dell’Outsourcing:
- I consulenti esterni sono più conveniente in termini di costi: scegliendo un servizio in outsourcing, si paga per i contenuti e per il risultato. Quando si esternalizzano progetti, come ad esempio progetti di design, si paga il tempo e il l’ouput del designer, ma non si paga l’intero costo di avere un dipendente (o un team). Questo è particolarmente rilevante se si hanno sporadici progetti a che fare con questo tema.
- Le agenzie di marketing e di consulenza esterni, tendono a raccogliere i migliori talenti disponibili sul mercato ed esserne il polo d’attrazione. Questo perché c’è sempre abbastanza lavoro stimolante e diversificato per attrarre i migliori del settore. Quindi è più probabile ricevere una buona prestazione da un’agenzia.
- È una tipologia di lavoro fortemente focalizzata sul contenuto e sui risultati. Non essendo coinvolti da logiche interne, i team lavorando esclusivamente per deliverare il lavoro a terzi, concentrandosi sui risultati e sui contenuti stabiliti in sede contrattuale, con efficienza e precisione.
- La natura del contratto con terze parti è in genere molto strutturata per via dei tempi di consegna e di pagamento, ma spesso si può concordare che la soluzione diventi flessibile proprio come faresti con un team interno.
I contro dell’Outsourcing:
- La pianificazione della attività deve essere sempre programmata.
- Il tempo spesso viene diviso con altri clienti. Sebbene questo non significhi un abbassamento delle prestazioni, potrebbe esserci scarsità in termini di disponibilità oraria.
- Come per i membri interni dei team, anche l’agenzia deve essere quella giusta! Bisogna trovare la giusta combinazione tra cultura aziendale e obiettivi aziendali, con capacità e competenze del team di consulenza. Devi trovare il team giusto che comprenda e si adatti bene al tuo marchio, agli obiettivi e allo stile di gestione del marketing per ottenere i migliori risultati.
In conclusione
Ci sono molti aspetti da valutare sia sul fronte Insourcing sia sul fronte Outsourcing delle risorse, specialmente per quanto riguarda il settore del Digital Marketing e della consulenza sui progetti Digital marketing dove creatività, verticalità delle posizioni e talento sono fondamentali. L’importante è scegliere la soluzione più adatta alla tua realtà, e in caso fosse l’Outsourcing non esitare a contattare il nostro team!