Smart Working, nuova frontiera nel settore IT
Lo Smart Working, o lavoro Agile, è ormai una realtà nel 58% delle grandi imprese italiane. Non solo: l’adozione di almeno alcuni aspetti di questa modalità lavorativa sta crescendo anche tra le PMI, che prediligono un approccio informale (18%). Inoltre, nel 2019 questa nuova filosofia manageriale è stata adottata anche dalla Pubblica Amministrazione (16%), seppure con iniziative ancora limitate in termini di persone coinvolte.
Smart Working: cosa ne pensano dipendenti e aziende?
Guardiamola dal lato dei dipendenti: il 76% degli smart worker è soddisfatto del proprio lavoro, contro il 55% degli altri dipendenti. Uno su tre è pienamente coinvolto nella realtà in cui opera, rispetto al 21% di chi lavora unicamente in modalità tradizionale.
Tra i benefici per il business, invece, maggiore produttività, efficienza in crescita e risparmio di spazio e costi di gestione degli ambienti, riduzione dei problemi legati agli spostamenti pendolari, aumento del livello di motivazione, performance ed engagement dello staff. Lo Smart Working sarebbe in grado di aumentare la produttività delle imprese per più di 27 miliardi di euro, riducendo allo stesso tempo i costi di ben 9 miliardi.
Infine, i benefici per l’ambiente: in un momento storico delicato come questo dal punto di vista ecologico lo Smart Working permette di ridurre una delle principali cause di inquinamento dell’aria: il traffico urbano.
Secondo gli studi, quindi, lo Smart Working si rivela una modalità di organizzazione efficace nell’ottenere risultati altamente soddisfacenti, attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, oltre ad essere, inutile dirlo, una spinta all’ottimizzazione degli strumenti lavorativi e dei processi dell’azienda stessa. Per di più la legge accorda benefici fiscali a quelle aziende che decidono di attuarlo, con sgravi contributivi interessanti.
Per quanto ci riguarda, l’ambito IT si presta perfettamente a questa soluzione: facilità di accesso remoto al cloud, ai SAAS, sino all’assistenza a distanza. Il dipendente di questo settore, ma non solo, tratta soprattutto dati e informazioni, e lo sviluppo dei progetti non richiede quasi mai la presenza fisica in un dato luogo. Insomma, poche necessità per essere operativi in ogni dove: un computer, una connessione e l’accesso da remoto.
In questi giorni, inoltre, il lavoro Agile sta diventando una risorsa più che mai decisiva, che aiuta lavoratori e aziende a conciliare produttività, vita privata ed esigenze di sicurezza e prevenzione che caratterizzano la peculiare situazione sanitaria presente oggi nella nostra regione, limitando le ricadute negative sull’economia, nei settori in cui questo è possibile.
Anche Nexus Advanced Technologies, insieme al gruppo Links Management & Technology, ha deciso di applicare questa strategia per contribuire sia alla sicurezza dei propri team sia per esplorare una nuova frontiera di lavoro destinata a diventare sempre più frequente.
Per maggiori informazioni riguardo alle misure in materia adottate dal Governo nei giorni scorsi, clicca qui.
I dati presenti nell’articolo li trovi nel report Smart Working del 2019 pubblicato dall’Osservatorio sulla Digital Innovation del Politecnico di Milano.
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